Tra musica, pittura e architettura con il Quartetto Motus
Sabato 15 luglio, ore 11, al Palazzo Milzetti di Faenza per il Festival Toscanini
All’insegna del puro piacere. Non può essere che così quando da un concerto può nascere un fruttuoso dialogo tra le arti. L’intenzione chiara ed ineccepibile, in questo senso, si concretizza sabato 15 luglio, ore 11, a Palazzo Milzetti, quando il giovane Quartetto Motus – formato da Giulia Soli e Agnese Rava violini, Dario Carrera viola, e Margherita Curti violoncello – si cimenterà con musiche di Haydn e Cherubini. Ovvero due dei principali esponenti del classicismo e neoclassicismo: la medesima epoca dello spazio che le accoglie, il Salone di Apollo, e degli affreschi del pittore Felice Giani di cui quest’anno ricorrono i 200 anni dalla morte.
Il concerto è promosso dalla Fondazione Toscanini nell’ambito del Festival Toscanini 2023, Medaglia del Presidente della Repubblica, e realizzato grazie alla collaborazione con la Direzione Regionale Musei dell’Emilia-Romagna e con il Museo Nazionale dell’età neoclassica in Romagna a Faenza di Palazzo Milzetti.
Raramente, come in quella occasione, possiamo dire che l’ascolto di un concerto potrà realizzarsi nel suo salotto ideale, assolutamente perfetto per accogliere il Quartetto in la maggiore op.2 n.1 Hob III:7 di Haydn e il Quartetto per archi in mi bemolle maggiore n. 1 di Cherubini: musiche le cui forme, squisitamente modellate, rievocano amene conversazioni, momenti danzanti, scambi di risate, momenti contemplativi di cieli luminosi, o fittizie scene d’opera. Sarà un’esperienza unica ascoltare i due quartetti che incontrano la stupenda volta ideata da Giani, per poi arrivare in alto ad Apollo, dio della musica, la cui immagine lo raffigura mentre sul carro dorato tiene in mano una cetra. Dal suo capo partono dei raggi che scendono per incontrarsi, idealmente, con le note eleganti e raffinate composte dal padre e fondatore del quartetto d’archi e poi con quelle levigate di Cherubini.
Haydn, che occupa un posto davvero unico nella storia della musica, è esponente del classicismo viennese. Fin dai tempi della sua permanenza alla corte degli Esterházy, influenza fortemente il linguaggio musicale europeo, svincolandosi dall’estetica barocca, contribuendo allo sviluppo, e al consolidamento poi, dei principali generi della sua epoca (sinfonia, quartetto e sonata). Garbo gentilezza buonumore, solarità trasuda il Quartetto op. 2 n. 1, che fu scelto anche per la prima trasmissione radiofonica italiana, il 6 ottobre 1924.
Il Quartetto n. 1 di Cherubini fa parte di un gruppo di sei quartetti che sembrano svelare l’immagine del loro autore: altezzosi, rigorosi, brillanti. Tecnicamente ispirati a Haydn e al primo Beethoven, presentano caratteristiche propriamente italiane, quelle del “quartetto brillante” (con il primo violino che domina costantemente) e del “quartetto concertante” (i quattro gli strumenti sono a loro volta trattati come solisti. Da segnalare due momenti di particolare originalità: il larghetto (indicato come “senza lentezza”) sotto forma di variazioni, la terza delle quali, da una strana modernità con le sue modulazioni cromatiche sprofonda nel pieno del mistero; e lo Scherzo spagnolo, con il suo irresistibile trio fandango, dietro il quale si intuisce l’ombra di Boccherini.
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Ingresso gratuito con biglietto del museo: intero €6, agevolato €3 (18-25 anni), gratuito fino a 18 anni e possessori della Carta Milzetti.
In considerazione del numero limitato di posti si consiglia la prenotazione scrivendo a
drm-ero.pamilzetti-ra@cultura.gov.it o telefonando allo 0546/26493.
Quartetto Motus
Formato da Giulia Soli (violino), Agnese Rava (violino), Dario Carrera (viola), Margherita Curti (violoncello), il Quartetto Motus, nasce nel 2020 all’interno Conservatorio “Peri – Merulo” di Reggio Emilia, dove continua a perfezionarsi con Pietro Scalvini e Simone Gramaglia. Approfondisce il repertorio quartettistico all’Accademia Stauffer di Cremona, con il Quartetto di Cremona e con Mark Messenger del Royal College of Music di Londra.
Il giovane Quartetto ha intrapreso la carriera concertistica esibendosi presso diverse rassegne musicali nazionali. È stato selezionato dalla Fondazione Arturo Toscanini per lo spettacolo Double Side, nuova produzione della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. Recentemente ha preso parte alla pièce 14 minuti di silenzio-Toscanini On air per la regia di Davide Gasparro.