Suggestivo incontro salottiero tra il violino di Mihaela Costea e l’arpa di Davide Burani
Sabato 16 dicembre, ore 16 alla Casa della Musica
Arpa e violino: un binomio che accosta due strumenti dall’aura simbolica pressoché opposta. L’arpa è associata, in una vastissima iconografia, alle schiere angeliche, all’immaginario amoroso. Il violino, invece, è frequentemente declinato in chiave demoniaca, connesso al lato oscuro dell’anima. Gli strumenti sembrano avere due anime opposte, eppure a volte, quando s’incontrano, sono capaci di creare graziose atmosfere salottiere ed inaspettate, infinite suggestioni poetiche. È questa l’intenzione di Mihaela Costea e Davide Burani che sabato 16 dicembre alle ore 16 si esibiranno alla Casa della Musica in un programma con brani di autori dell’800 e dei primi del ‘900 italiano e francese, due dei quali originali per i due strumenti: la Fantasia op. 124 di Camille Saint-Saëns e l’Elegia di Luigi Maurizio Tedeschi. Gli altri brani: Cantabile di Paganini, Romanza da Mignon di Thomas, Après un rève di Fauré, Salut d’amour di Elgar sono originariamente per violino e pianoforte, mentre Introduzione e finale dal terzo atto da I Lombardi alla prima crociata e Méditation di Thaïs sono tratti dalle opere rispettivamente di Verdi e Massenet.
Un programma variopinto con pezzi piacevoli ed aggraziati, alcuni ricchi di pathos, altri tecnicamente più complessi come la Fantasia di Saint-Saëns che arriva ad un virtuosismo pirotecnico; similmente l’assolo dai Lombardi nell’ottobre scorso eseguito da Mihaela Costea, come spalla della Filarmonica Toscanini nella prodizione operistica che inaugurato il Festival Verdi. Da sottolineare la preziosità di un impaginato comprendente alcune tra le composizioni che richiedono ina musicalità duttile: diversamente non si riuscirebbe a rendere il bellissimo Cantabile di Paganini: una nobile linea melodica – ricchissima di abbellimenti, cadenze e frasi sospese – o la eterea Méditation. Un concerto che senz’altro non mancherà di suggestionare anche per la caratura degli interpreti che sono volti noti nel panorama delle nostre sale da concerto. Peraltro Davide Burani è sicuramente tra i migliori arpisti italiani e il Duo continua a raccogliere significativi successi.
Contestualmente al Concerto ci sarà il laboratorio ludico-ricreativi del progetto Nidi di Musica, condotto da Elene Taiocchi, che dopo l’ascolto di un estratto del concerto e la lettura animata del libro “Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi” di Elisabetta Garilli e Gek Tessaro, inviteranno i bambini a realizzare un’illustrazione in cui le stagioni saranno rappresentate dagli animali presenti nella città veneziana.