Romantico finale di Stagione
Due appuntamenti cameristici con Salotto Toscanini, il 29 aprile ed il 12 maggio – con musiche di Silvia Colasanti in prima esecuzione assoluta -, l’ultimo Concerto Sinfonico il 6 e 7 maggio a Parma ed Imola dove Constantin Trinks dirigerà la Filarmonica Toscanini e I Concerti della Gazzetta del 29 maggio, chiudono la stagione dei concerti 2021/2022 de La Toscanini.
Una stagione che ha visto innazitutto il pubblico tornare in presenza – oltre 8.000 ad oggi le presenze totali complessive – dopo la chiusura dovuta all’emergenza sanitaria, potendo godere della musica dal vivo con il Direttore Principale, Enrico Onofri, solisti di fama internazionale, il Direttore Ospite Principale, Kristian Jarvi, la compositrice Silvia Colasanti e il Coro Universitario del Collegio Ghislieri di Pavia, le residenze artistiche de La Toscanini.
Una stagione caratterizzata da una novità assoluta, per lo spirito con il quale è stata pensata e l’importante messaggio che ha voluto trasmettere: La Toscanini per Tutti – La Musica necessaria. Un messaggio che si è concretizzato nella realizzazione di una stagione diffusa grazie alla quale la Toscanini ha portato la sua musica in altre città dell’Emilia-Romagna e della Lombardia – piazze per la maggior parte inedite – quali Forlì, Imola, Cattolica, Faenza e Pavia, con il prezzo dei biglietti invariato rispetto alle precedenti stagioni e offerte diversificate per incontrare le esigenze di quante più persone possibili. Senza dimenticare la realizzazione del laboratorio ludico creativo Nidi di Musica, un servizio innovativo – unico in Italia – riservato alle famiglie per i concerti del sabato pomeriggio e Prova la T!, un progetto di sviluppo culturale e musicale per studenti delle scuole medie e superiori, gruppi e associazioni del territorio che hanno avuto l’occasione di ascoltare da vicino un’orchestra sinfonica e i suoi grandi direttori e solisti unitamente ad una introduzione al programma musicale.
«Abbiamo riscontrato il graduale ritorno del grande pubblico e l’Auditorium Paganini gremito in occasione del recente Requiem di Mozart diretto da Enrico Onofri è stato il luminoso segnale che ci fa sperare di aver lasciato dietro le spalle le stagioni più difficili – spiega Alberto Triola, Sovrintendente e Direttore Artistico de La Toscanini –. Il concerto ha registrato infatti il record di presenze dal periodo pre-pandemico, e abbiamo sfiorato il “tutto esaurito”. Abbiamo ora di fronte la parte finale della stagione, con una serie di proposte in grado di richiamare il più ampio interesse degli appassionati, e che toccano ambiti, luoghi e spazi molto diversi tra loro. Ci aspettiamo quindi, complice anche la bella stagione, un’ulteriore conferma che la musica sta tornando a essere vissuta come un momento di gioiosa e irrinunciabile condivisione».
I prossimi concerti
Primo appuntamento con Salotto Toscanini, venerdì 29 aprile alle ore 20.30 nella Sala Gavazzeni del Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini”.
Il Quartetto e Quintetto d’archi della Filarmonica Toscanini, composto da Mihaela Costea e Viktoria Borissova – violini, Behrang Rassekhi – viola, Pietro Nappi – violoncello e Antonio Mercurio – contrabbasso, interpreteranno il Quintetto d’archi in sol maggiore op. 77 di Antonín Dvořák e il Quartetto in mi minore n. 1” Dalla mia vita” di Bedřich Smetana.
Con Smetana e Dvořák, entrambi boemi, la musica ceca conquista negli ultimi anni del XIX secolo un posto rilevante nella storia della musica. Il pubblico ama la loro musica caratterizzata da un lirismo impetuoso, da un generoso slancio melodico e dalla presenza di ritmi, danze derivate da canzoni popolari della loro terra. Scritto nel 1978 con l’intento di ripercorrere i momenti principali della sua esistenza, da qui il sottotitolo “Dalla mia vita” – il Quartetto n.1 di Smetana evoca nei vari movimenti l’amore verso l’arte provato in gioventù, le atmosfere romantiche e una indefinita, inesprimibile incertezza, quasi un presagio della futura sordità, l’amore per la donna che poi avrebbe sposato. Le soddisfazioni conseguenti i successi ottenuti utilizzando nella sua musica elementi del folclore nazionale, fanno da contraltare gli scoramenti dovuti all’incombente sordità, sottolineata dal primo violino che interrompe bruscamente il vorticoso finale.
Dvořák, compone il Quintetto in sol maggiore nel 1875 – che si caratterizza per la presenza del contrabbasso: in questo senso tiene presente la lezione dei classici, in particolare Mozart che lo usa in Eìne kleine Nachtmusik. L’Allegro con fuoco iniziale si apre con un pianissimo di poche battute, al quale segue un tema brillante ed estroso, d’intonazione slava, atmosfera presente anche nello Scherzo, e nel finale Allegro assai mentre l’Andante è contrassegnato da un lirismo di gusto brahmsiano.
Venerdì 6 maggio a Parma – Auditorium Paganini ore 20.30 e sabato 7 maggio ad Imola – Teatro Ebe Stignani ore 21.00, per la stagione invernale di Emilia-Romagna Festival, Constantin Trinks dirigerà la Filarmonica Arturo Toscanini nell’esecuzione di un programma monografico su Franz Schubert, uno tra gli autori di riferimento del periodo romantico. Saranno eseguite due tra le sinfonie più note: la numero otto detta “Incompiuta” la più celebre fra le sue sinfonie, e la nona sinfonia, detta “La grande” composta nell’estate del 1825. La sinfonia fu portata all’orchestra principale di Vienna perché fosse eseguita. L’orchestra però rifiutò l’incarico, trovandola troppo difficile. L’autore a questo punto accantonò la partitura, che fu ritrovata nel 1838 da Schumann in una montagna di manoscritti accatastati in casa del fratello del compositore. La prima esecuzione, un evento memorabile nella storia della musica, avvenne così a Lipsia nel 1839 con Felix Mendelssohn alla direzione.
Sul podio, al debutto con la Filarmonica, il tedesco Costantin Trinks, direttore con importanti collaborazioni internazionali tra cui recentemente l’invito al Festival di Bayreuth per il Tannhäuser wagneriano. Trinks è uno dei più giovani maestri ad aver diretto le opere liriche complete di Richard Wagner prima dei 40 anni.
Il 12 maggio 2022 – sala Gavazzeni ore 20.30 – ultimo appuntamento con Salotto Toscanini. Il Quartetto d’Archi “I Concertini” della Filarmonica Toscanini, con Caterina Demetz e Sara Colombi – violini, Carmen Condur – viola e Vincenzo Fossanova – violoncello e Francesco Migliarini alle percussioni interpreteranno la prima esecuzione assoluta di È breve il tempo che resta, musiche per voce recitante, archi e percussioni, realizzate su commissione de La Toscanini dalla compositrice in residenza Silvia Colasanti con l’attore Elio De Capitani voce recitante e testi di Mariangela Gualtieri. Con una originale scrittura scenica, sia attraverso la sola musica strumentale, sia nell’intreccio tra musica e parole, in cui i suoni introducono i versi, presagendone le atmosfere, li avvolgono o li commentano in un dialogo costante, È breve il tempo che resta racconta il trascorrere inesorabile del Tempo.
I Concerti della Gazzetta chiuderanno – domenica 29 maggio ore 11.00 al Teatro del Convitto Maria Luigia – la Stagione 2021/22 de la Toscanini. Il Trio d’ance La Toscanini, con Gian Piero Fortini – oboe, Daniele Titti – clarinetto, Davide Fumagalli – fagotto, interpreteranno musiche di Mozart, Bach, Veress e Ibert.
I biglietti dei concerti possono essere acquistati:
– nel nuovo punto vendita presso il Parma Point di Via Garibaldi 18. Per informazioni tel. 0521 1513777 – info@parmapoint.it
– on line sul sito www.biglietterialatoscanini.it
– nella biglietteria del Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini il mercoledì, venerdì e sabato dalle 10.00 alle 14.00; giovedì dalle 16.00 alle 19.00; chiusura domenica, lunedì e martedì. Nei giorni di concerto, la biglietteria serale sarà aperta presso l’Auditorium Paganini dalle 19.00 alle 20.30 per i concerti con inizio alle ore 20.30; dalle 16.30 alle 18.00 per i concerti con inizio alle ore 18.00.
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Per informazioni: biglietteria@latoscanini.it, telefono: 0521 391339.
I biglietti per il concerto di Imola:
– prevendite su www.vivaticket.it
– acquisto nel giorno del concerto dalle ore 20.00 presso la biglietteria del Teatro Stignani, salvo l’esaurimento dei posti in prevendita
I possessori della tessera Hera.comm avranno diritto ad uno sconto speciale sia a Parma che ad Imola.
Un particolare ringraziamento va alle Istituzioni e agli sponsor che hanno sostenuto in questa stagione i progetti de La Toscanini capendone i valori, le finalità ed il grande lavoro di chi quotidianamente li rende possibili:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Regione Emilia-Romagna, Co-mune di Parma, Provincia di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma.
Sponsor: Credit Agricole, Barilla, CEPIM Interporto, Chiesi Farmaceutici, F.lli Galloni, Opem, Dallara Spa, Hera.comm, La Giovane, Assicoop Emilia Nord – Gruppo Unipol, Parmalat.
Partner tecnici: Manerba, Promusic.
Tour operator partner: Parma incoming.
Media partner: Gazzetta di Parma.
Da maggio i progetti de La Toscanini proseguiranno con Le Settimane Musicali Farnesiane (14 – 29 maggio) il Festival Toscanini – edizione I (5 giugno – 12 luglio) e i concerti della programma-zione estiva.