Per il Concerto di Capodanno la monumentale Sinfonia n. 9, vertice del pensiero beethoveniano
Per il Concerto di Capodanno La Toscanini propone la monumentale Sinfonia n. 9 in re minore op. 125, autentico vertice del pensiero musicale e umano beethoveniano. Enrico Onofri dirige la Filarmonica Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma.
L’ultima e la più complessa delle sinfonie di Ludwig van Beethoven, la Nona, condensato di quegli ideali di umanità e fratellanza che sono premessa ideologica di tutta l’opera del compositore, per festeggiare Capodanno. È il tradizionale appuntamento della Filarmonica Toscanini in programma alle ore 11.30 del 1° gennaio all’Auditorium Paganini nell’ambito della stagione 2023/2024. Questo concerto è anche il frutto di una sempre più salda collaborazione artistica tra La Toscanini e la Fondazione Teatro Regio di Parma.
Sul podio è impegnato Enrico Onofri e con lui sono protagoniste le voci del soprano Sarah Gilford, del contralto Valentina Stadler (già apprezzata nei Lieder Des Knaben Wunderhorn di Mahler la stagione scorsa) del tenore Julian Hubbard*** (grande interprete nell’edizione della Nona in piazza Duomo nel luglio dell’anno scorso) del basso Ugo Guagliardo con il Coro del Teatro Regio di Parma diretto da Martino Faggiani.
*** NEWS Sarà il tenore Mark Milhofer in sostituzione di Julian Hubbard a cantare l’Ode alla Gioia nella Sinfonia n.9 di Beethoven nel Concerto di Capodanno. Con un repertorio molto ampio, dalla musica barocca fino alla musica contemporanea (compreso le opere belcantistiche), Milhofer è tra le voci più apprezzate di oggi.
La Sinfonia n. 9 in re minore op. 125 per soli, coro e orchestra di Beethoven vide la luce dopo undici anni dal compimento della Settima e dell’Ottava. È stata tenuta a battesimo il 7 maggio del 1824 (nel 2024 si ricordano infatti i duecent’anni dalla prima esecuzione) durante uno storico concerto al Teatro di Porta Carinzia di Vienna, con la direzione dell’autore, ormai completamente sordo: egli, infatti, solo dalle vibrazioni del pavimento riuscì ad avvertire il successo trionfale dell’esecuzione. Il suo impianto, di monumentale grandezza, costituisce il superamento dell’assolutezza strumentale della sinfonia, con l’introduzione delle voci per l’ode An die Freude (Alla gioia) di Schiller nell’ultimo tempo, che rendono la Nona un autentico vertice del pensiero musicale e umano beethoveniano. Apice e cuore del componimento è proprio questo quarto e ultimo movimento, da sempre considerato come uno dei momenti più alti dell’intera storia della musica, l’Inno ha assunto via via un valore simbolico, confermato anche in tempi storicamente vicini: eseguito in occasione della caduta del Muro di Berlino nel 1989, già nel 1972 veniva adottato come inno ufficiale del Consiglio d’Europa e dal 1985 dell’Unione Europea
Questa nuova edizione della Nona vede il ritorno di Enrico Onofri, direttore principale della Filarmonica, che, nell’affrontare questo capolavoro, pone la questione interpretativa in modo da sottolinearne la grandiosità. “Senza venir meno alle indicazioni autografe, che – spiega Onofri – paiono spesso andare in direzioni differenti, l’unica possibile risposta è leggere tali indicazioni nel loro contesto storico, lasciandosi guidare dal faticoso percorso da esse imposto, che chiede in modo stringente all’esecutore di abbandonare ogni comodità, di farsi in qualche modo frantumare dalla forza impetuosa che generano, invitandolo così ad elevarsi verso i grandiosi sentieri celesti evocati da Schiller.”
La 48^ Stagione di Concerti si svolge grazie al contributo di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Comune e Provincia di Parma e i Comuni soci di Busseto, Castelfranco Emilia, Modena, Sassuolo, Unione Pedemontana Parmense e la Fondazione Teatro Rossini di Lugo. Sono Sostenitori e Sponsor: Barilla, Cepim, Hera.comm, Chiesi, Parmalat, F.lli Galloni, Opem, Dallara, Bonatti, La Giovane, Credit Agricole Italia, Macchine Soncini Alberto, LSI Lamiere, Assicoop Emilia Nord-UnipolSai; Casappa SpA.
La Biglietteria della Fondazione è aperta presso il CPM Arturo Toscanini, all’interno del Parco della Musica, Viale Barilla 27/A, Parma dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 sino a sabato 21 ottobre, data di apertura della Stagione.
Per informazioni riguardanti gli ultimi biglietti disponibili, è possibile telefonare allo 0521/391339, scrivere all’indirizzo biglietteria@latoscanini.it.