ALLA GIOIA
Presenza ‘di casa’ è Roberto Abbado che il 31 dicembre e il 1° gennaio propone la Sinfonia n. 9 di Beethoven nell’ormai tradizionale Concerto di Capodanno in Auditorium Paganini.
Presenza ‘di casa’ è Roberto Abbado che il 31 dicembre e il 1° gennaio propone la Sinfonia n. 9 di Beethoven nell’ormai tradizionale Concerto di Capodanno in Auditorium Paganini.
Presenza ‘di casa’ è Roberto Abbado che il 31 dicembre e il 1° gennaio propone la Sinfonia n. 9 di Beethoven nell’ormai tradizionale Concerto di Capodanno in Auditorium Paganini.
Oleg Caetani, bacchetta tra le più prestigiose (per altro allievo di Nadja Boulanger), dirige per la prima volta la Filarmonica Toscanini in una serata tra le note della Sinfonia Patetica di Čajkovskij e, con Boris Belkin, del Concerto per violino di Brahms.
Una novità per la Filarmonica Toscanini è l’americano Robert Treviño, direttore ospite principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, il quale sarà protagonista, l’8 febbraio, di uno dei concerti più attesi: la Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler.
Tra le ospitalità della nuova Stagione di Concerti 2024/25, il 21 febbraio figura l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali diretta dall’americano James Feddeck (vincitore del Solti Conducting Award e dell’Aspen Conducting Prize): in programma la Sinfonia n. 4 Tragica di Schubert e il Concerto n. 3 di Beethoven eseguito dal pianista ventottenne Filippo Gorini, già vincitore nel 2015 del Concorso Beethoven a Bonn e Premio Abbiati 2022 come “miglior solista”.
Di nuovo a Parma l’australiano Daniel Smith in un concerto il 1° marzo che vede la presenza del ventiquattrenne pianista russo Arsenii Moon, vincitore del Concorso Internazionale “Busoni”; insieme presenteranno il programma Leggende polacche, comprendente il Concerto n. 1 di Chopin, il Concerto per Orchestra di Lutosławski e Orawa di Wojciech Kilar, ovvero uno dei più apprezzati autori polacchi contemporanei.
Artista in residenza, quest’anno, è la violinista Carolin Widmann – apprezzatissima nel concerto inaugurale della stagione scorsa – che sarà protagonista il 9 marzo nel Concerto di Korngold che vede la direzione di Sesto Quatrini. La serata è completata dall’Ouverture di Finlandia e dalla Sinfonia n. 7 di Sibelius.
Tra le ospitalità della nuova Stagione 2024/25, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, diretta da Ottavio Dantone, il 13 marzo porta all’Auditorium Paganini la Water Music Suite n. 1 di Händel, la Suite per orchestra n. 4 di Bach e, di Haydn, la Sinfonia n. 98.
Ancora un grande pianista il 5 aprile: è il turco Fazil Say che, con la direzione dello spagnolo Josep Vicent, sarà interprete del Concerto n. 21 di Mozart; nella serata, dal titolo Sublime e travolgente, sarà eseguita anche la Sinfonia n. 7 di Beethoven.
SUBLIME E TRAVOLGENTE
Alondra de la Parra – che quest’anno, da settembre, sarà direttrice principale e direttrice artistica dell’Orquesta y Coro de la Comunidad de Madrid – dirigerà la Filarmonica il 24 aprile nel Danzón n. 2 di Márquez e nella Shéhérazade di Rimskij-Korsakov; completa la serata il Concerto in sol maggiore di Ravel eseguito al pianoforte da Thomas Enhco.
La stagione 2024-2025 segna un importante anniversario per la Filarmonica Toscanini: il 10 maggio, infatti, si celebra il 50° anniversario dell’Orchestra, nata il 10 maggio 1975 con il primo concerto dell’allora Orchestra Sinfonica dell’Emilia-Romagna (OSER), poi diventata la Filarmonica Toscanini che noi tutti oggi conosciamo. A ricordare la ricorrenza, sarà un evento speciale che vedrà alla guida della Filarmonica Christoph Eschenbach, tra i massimi direttori viventi, erede della più insigne tradizione sinfonica, allievo di Herbert von Karajan e Georg Szell.
Appuntamento di prestigio il 17 maggio, con l’inglese Ivor Bolton – già direttore principale dell’Orchestra Mozarteum di Salisburgo e ora della Sinfonieorchester di Basilea – e la pianista Yulianna Avdeeva, rinomata interprete del repertorio russo, da cui eseguirà il celeberrimo Concerto per pianoforte n. 1 di Čajkovskij; in programma anche la Sinfonia n. 2 di Brahms.