La più antica istituzione culturale milanese, la Cappella Musicale del Duomo diretta da Massimo Palombella nello straordinario concerto Psallite Deo Sapienter sabato 25 maggio ore 20.30 nella Cattedrale di Parma (ingresso gratuito) concentrato sulle fonti della musica occidentale: il canto gregoriano e la polifonia rinascimentale.

Uno straordinario concerto di musica sacra, Psallite Deo Sapienter, a ingresso gratuito, organizzato dalla Fondazione Toscanini sarà ospitato sabato 25 maggio nella Cattedrale di Parma con la Cappella Musicale del Duomo di Milano diretta da Massimo Palombella impegnata in un programma imperniato sulle fonti della musica occidentale: il canto gregoriano e la polifonia rinascimentale.

Attiva ininterrottamente dal 1402, la Cappella Musicale del Duomo di Milano è la più antica istituzione culturale milanese, e tra le più antiche al mondo. Espressione culturale e artistica della Veneranda Fabbrica del Duomo custodisce un patrimonio singolare che si identifica nella musica che i suoi Maestri hanno scritto nel corso dei secoli sino ai nostri giorni, conservata nell’Archivio della Veneranda Fabbrica. Fu nel 1402 che i deputati della Veneranda Fabbrica nominarono il primo cantore e maestro di canto fu il musichus Matteo da Perugia e alla fine del suo mandato la Cappella ebbe la sua organizzazione completa: maestro, organista, vicemaestro, cantori adulti e fanciulli.  Dal 14 settembre 2021 Massimo Palombella ne ricopre la carica di direttore dopo aver ricoperto la stessa carica la Cappella Musicale Pontificia “Sistina”.

Il programma della serata comprende: Ad te levavi (Canto Gregoriano) Magnificat VIII toni (Orlando di Lasso) Dies sanctificatus (Giovanni Pierluigi da Palestrina) Invocabit te (Canto Gregoriano) Exaltabo te (Giovanni Pierluigi da Palestrina) Miserere (Gregorio Allegri) Christus factus est (Canto Gregoriano) Popule meus (Tomás Luis de Victoria) Tenebrae factae sunt (Tomás Luis de Victoria) Sicut cervus (Canto Gregoriano – Giovanni Pierluigi da Palestrina)

«La Cappella Musicale del Duomo di Milano ha un’attività concertistica in quanto agisce all’interno di una missione dove l’evangelizzare passa attraverso la cultura che diviene arte, in questo caso musica. L’attività concertistica della Cappella Musicale, con tutta la professionalità che essa richiede è dunque, prima d’ogni altra cosa, un annuncio della Parola di Dio.» commenta Mons. Palombella che, entrando nel merito del programma del concerto, sottolinea come l’anno liturgico (dall’Avvento alla Pasqua) sia il criterio attraverso il quale la musica sia stata selezionata e abbia trovato un proprio ordine. «Proporremo, tra gli altri, un inedito Miserere di Allegri nella versione originale, presente all’interno della Biblioteca Apostolica Vaticana (“Codice Sistino”, 1661, MSS 205 e 206, ff. 50v-56r, ff. 54v-60r), manoscritto che non comprende quelle elaborazioni (con il famoso Do acuto) per cui questo pezzo è diventato famoso, in quanto trattatasi di un errore tipografico. Tale errore ha origine dall’edizione del musicologo Robert Hass del 1932, edizione sostanzialmente tratta dalla voce “Miserere” compilata da William Rockstro nel secondo volume del “Grove Dictionary of Music and Musicians” del 1880 dove vi è un evidente errore di trascrizione con una inversione delle voci. Il programma presenta un intreccio tra canto gregoriano e polifonia rinascimentale per coinvolgere gli ascoltatori, attraverso un testo che acquisisce forma sonora, nella comprensione ecclesiale della fede in differenziati momenti storici. La cultura, quando diventa fruibile esteticamente, codifica la qualità della nostra umanità e diviene fondamentale e imprescindibile veicolo per l’evangelizzazione.»

 

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