Il Teatro del Convitto Nazionale Maria Luigia è la magnifica cornice per

I Concerti della Gazzetta

la nuova rassegna cameristica della domenica mattina promossa
da La Toscanini e dalla Gazzetta di Parma
dal 9 febbraio al 31 maggio, cinque appuntamenti
con musica, racconti, caffè e quotidiano

 

Letture introduttive “Al cuore della musica in 7 parole”: Silvia Santospirito, attrice Teatro del Cerchio

BIGLIETTI (in vendita presso la biglietteria de La Toscanini dal 1 febbraio 2020)
Intero € 12,00
Ridotto* € 10,00
Academy € 5,00
ABBONAMENTI (in vendita presso la biglietteria de La Toscanini dal 18 al 31 gennaio 2020)
Intero € 50,00
Ridotto* € 45,00

*Riduzione riservata under 35 e abbonati alle passate Rassegne Concerti Aperitivo

 

Oltre al repertorio sinfonico, La Toscanini ha sempre tenuto in considerazione la possibilità di offrire al suo pubblico, quali momenti fondamentali di crescita reciproca, proposte musicali destinate a piccoli gruppi nella la convinzione che la musica da camera, con i suoi immensi capolavori, offra speciali occasioni di ascolto mentre, dal punto di vista degli interpreti, dà loro la facoltà di intraprendere un percorso musicale approfondito.
Riguardo ai programmi, sono i professori stessi a sceglierli unitamente ai colleghi con cui interpretarli e, il fatto di avere un’intera orchestra a disposizione, dà loro la possibilità di inventarsi combinazioni inusuali che raramente si trovano nella realtà dei gruppi costituiti.
Dal punto di vista degli spettatori, i ‘piccoli’ concerti da camera, a volte possono creare situazioni speciali per intraprendere nuovi percorsi ma anche incontrare i musicisti della Filarmonica che a loro volta amano molto ‘sentire’ la presenza del loro pubblico.

Da questi presupposti, pensata in un’inedita e originale veste, nasce una nuova rassegna cameristica che si tiene la domenica mattina, dove La Toscanini, in occasione di Parma Capitale della Cultura 2020, è affiancata da un partner speciale: il quotidiano della città, la Gazzetta di Parma.

Da qui il nome della rassegna I Concerti della Gazzetta, cinque imperdibili appuntamenti al Teatro del Convitto Nazionale Maria Luigia con inizio alle ore 11.
Oltre alla musica, a partire dalle ore 10 verranno offerte a tutti gratuitamente una tazza di caffè, squisite praline (Cafè dragées al caffè o Nocciole sabbiate al caffè) della rinomata torrefazione di Lady Cafè di San Secondo e, naturalmente, il quotidiano la Gazzetta di Parma.

Contestualmente, sempre dalle ore 10, giovani studenti del Collegio Maria Luigia saranno a disposizione per raccontare e illustrare le bellezze del luogo: il palazzo e l’annesso teatro, magnifica testimonianza dell’architettura parmigiana al tempo di Maria Luigia, uno spazio perfetto per l’acustica e decisamente accogliente circa l’aspetto conviviale di Concerti. Alle visite possono partecipare, ogni volta, un numero massimo di 25 spettatori (Prenotazioni alla biglietteria della Toscanini).

I Concerti della Gazzetta si terranno a partire dal 9 febbraio fino a maggio con cadenza mensile, eccetto marzo che presenta due date: 15 e 29 marzo quindi 19 aprile e 31 maggio. I contenuti musicali verranno raccontati in un modo un po’ speciale attraverso l‘individuazione di alcune parole – chiave che, tra un pezzo e l’altro, saranno dette e spiegate. Con l’etichetta “Al cuore della musica in 7 parole”, l’idea è di condensare in modo sintetico le caratteristiche dei brani facendo emergere, attraverso i termini scelti, l’aspetto suggestivo.

I Concerti della Gazzetta si terranno a partire dal 9 febbraio fino a maggio con cadenza mensile, eccetto marzo che presenta due date: 15 e 29 marzo quindi 19 aprile e 31 maggio. I contenuti musicali verranno raccontati in un modo un po’ speciale attraverso l‘individuazione di alcune parole – chiave che, tra un pezzo e l’altro, saranno dette e spiegate. Con l’etichetta “Al cuore della musica in 7 parole”, l’idea è di condensare in modo sintetico le caratteristiche dei brani facendo emergere, attraverso i termini scelti, l’aspetto suggestivo.

Per quanto riguarda i programmi, il filo rosso, è costituito dall’omaggio a Beethoven, nei 250 anni della nascita: infatti già dal primo appuntamento, domenica 9 febbraio dal titolo In lotta con la Natura ed il Creatore il Duo Violino e Pianoforte con Mihaela Costea, spalla dalla Filarmonica Toscanini, accompagnata da Giovanni Verona, interpreterà due delle più celebri Sonate del genio di Bonn: la Sonata “La primavera” e la Sonata “a Kreutzer”: la prima dai toni elegiaci e carezzevoli e la seconda torbida e drammatica, tanto che che lo scrittore Lev Tolstoj l’ha resa ‘protagonista’ di un romanzo d’amore e tradimenti che prende il nome dalla Sonata stessa.

A seguire, il 15 marzo, il Quintetto Specimen formato da Viktoria Borissova e Gianni Covezzi violini Behrang Rassekhi e Ilaria Negrotti viole e Pietro Nappi violoncello nel concerto Intreccio di capolavori presenterà due opere che sembrano riflettersi l’uno nell’altro: il Quintetto in do maggiore op.29 di Beethoven e il Quintetto n. 2 in do minore K.406 di Mozart.

Nell’appuntamento del 29 marzo, la rassegna ospita uno dei due vincitori dell’XI Concorso Pianistico Internazionale Franz Liszt -Premio Zanfi 2019: il trentunenne russo Alexey Sychev; l’altro primo premio ex-aequo, Nicola Pantani, non può prendere parte per impegni presi precedentemente. Musicista di forte caratura (tra i 27 concorsi in cui ha ottenuto la finalissima ricordiamo il terzo premio al 64° Concorso Maria Canals a Barcellona) Sychev, nel recital dal titolo Fino agli estremi limiti, si cimenterà con musiche di Franz Liszt.

Per il penultimo concerto del 19 aprile con un ensemble raro quanto particolare il Sestetto a due corni (Mihaela Costea, Caterina Demetz violini, Costanza Pepini viola, Pietro Nappi violoncello, Fabrizio Villa, Davide Bettani corni) il godimento è assicurato in quanto oltre al Sestetto op.81 di Beethoven e al Concerto di Telemann dalla raccolta “Musica da tavola”, eseguirà di Mozart Ein Musikalischer Spass K. 522 alias I musicanti del villaggio (da qui il titolo del concerto): si tratta di una scherzosa burla che ha per oggetto l’imperizia di un gruppo di poveri strimpellatori paesani, alle prese con un brano musicalmente pretenzioso.

Ritorna ancora Beethoven nell’appuntamento del 31 maggio Mi trema un poco il cor con La Toscanini WindTrio formato dalle prime parti dei legni della Filarmonica: Daniele Titti clarinetto, Gian Piero Fortini oboe e Davide Fumagalli fagotto. L’ensemble è alle prese con un raffinato programma, classico fino in fondo, che mette in risalto tutta la passione e l’estro dimostrato sia dal genio tedesco che da Mozart autore di incantevoli musiche per i gruppi di legni; il programma comprende il Divertimento (Serenata) K 439b (K Anh. 229) n. 2 di Mozart, il Trio op. 87 di Beethoven che è autore anche delle Variazioni su tema ‘Là ci darem la mano” dal Don Giovanni di Mozart.