GALA VERDIANO | LANZILLOTTA, FILARMONICA TOSCANINI
In occasione del 211° compleanno di Giuseppe Verdi, una serata al Teatro Regio di Parma con la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma diretti da Francesco Lanzillotta.
In occasione del 211° compleanno di Giuseppe Verdi, una serata al Teatro Regio di Parma con la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma diretti da Francesco Lanzillotta.
Il 3 e 11 ottobre al Teatro Magnani di Fidenza va in scena Attila, proposto in forma di concerto per il Festival Verdi 2024.
Riccardo Frizza, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, dirige l’opera di Giuseppe Verdi nell’edizione critica a cura di Helen M. Greenwald.
Sarà la Filarmonica Arturo Toscanini guidata dalla bacchetta di Roberto Abbado ad eseguire le musiche dell’opera che il 26 settembre aprirà il Festival Verdi 2024: Macbeth (nella versione in francese eseguita a Parigi nel 1865). L’opera va in scena nel nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma firmato da Pierre Audi, per la prima volta alla regia di un’opera verdiana in Italia.
Sarà la Filarmonica Arturo Toscanini guidata dalla bacchetta di Roberto Abbado ad eseguire le musiche dell’opera che il 26 settembre aprirà il Festival Verdi 2024: Macbeth (nella versione in francese eseguita a Parigi nel 1865). L’opera va in scena nel nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma firmato da Pierre Audi, per la prima volta alla regia di un’opera verdiana in Italia.
Il concerto-spettacolo che il 18 e 19 ottobre si terrà nella magnifica cornice del Teatro Farnese, vede Mihaela Costea, Primo Violino della Filarmonica Toscanini, eseguire “La lontananza nostalgica utopica futura” di Luigi Nono, a 100 anni dalla nascita. In programma anche “Il combattimento di Tancredi e Clorinda” di Monteverdi con la regia di Fabio Cherstich.
Il capolavoro sacro di Verdi – interpretato dal direttore d’orchestra statunitense James Conlon, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma – torna il 19 ottobre al Festival Verdi 2024: solisti Roberta Mantegna, Szilvia Vörös, Fabio Sartori, Mika Kares.
Il concerto-spettacolo che il 18 e 19 ottobre si terrà nella magnifica cornice del Teatro Farnese, vede Mihaela Costea, Primo Violino della Filarmonica Toscanini, eseguire “La lontananza nostalgica utopica futura” di Luigi Nono, a 100 anni dalla nascita. In programma anche “Il combattimento di Tancredi e Clorinda” di Monteverdi con la regia di Fabio Cherstich.
La rassegna cameristica Musica in Pilotta – realizzata con il contributo della Camera di Commercio dell’Emilia – vedrà i gruppi formatisi tra le file della Filarmonica Toscanini attingere dal vasto repertorio cameristico dal barocco al ‘900 per una sorprendente varietà di programmi: durante questi appuntamenti della domenica mattina la musica sarà chiamata a dialogare con le opere d’arte della Galleria e con il materiale fatto di documenti, stampe, libri racchiuso alla Biblioteca Palatina.
Nel buio della sala cinematografica, la suggestione dell’immagine trova nella parola e nel suono imprescindibili strumenti di amplificazione. Viceversa, l’esecuzione in sala da concerto della musica da film innesca negli ascoltatori nuvole di ricordi, miriadi di immagini e di colori che non sono soltanto quelli dei film corrispondenti ma molti altri ricordi personali. Il programma Film Music ha il pregio di presentare molte tra le più belle colonne sonore che siano state scritte, la maggior parte delle quali, a buon titolo, vengono considerate dei “classici”. A consegnarle intatte nel loro fascino sarà compito dei giovani ma agguerriti interpreti de La Toscanini NEXT.
Tra i nomi nuovi della Stagione 2024/25 figurano i protagonisti del concerto inaugurale: il direttore Dmitry Matvienko – vincitore 2021 del Concorso Malko per giovani direttori – e, al pianoforte, Alexander Gadjiev, impegnato nel Concerto n.1 di Brahms.
Questo primo appuntamento racchiude due dei principali fili conduttori della stagione sinfonica: l’opera di Johannes Brahms e il tema della danza, occasione questa per ascoltare alcune delle composizioni più amate del repertorio. La musica scritta per la danza è capace, infatti, di creare storie, suscitare emozioni, dare il senso di quell’armonia invisibile per cui noi, ancora oggi, siamo conquistati ed incantati dalle espressioni artistiche cha hanno attraversato la vita dell’uomo.
Tra i nomi nuovi della Stagione 2024/25 figurano i protagonisti del concerto inaugurale: il direttore Dmitry Matvienko – vincitore 2021 del Concorso Malko per giovani direttori – e, al pianoforte, Alexander Gadjiev, impegnato nel Concerto n.1 di Brahms.
Questo primo appuntamento racchiude due dei principali fili conduttori della stagione sinfonica: l’opera di Johannes Brahms e il tema della danza, occasione questa per ascoltare alcune delle composizioni più amate del repertorio. La musica scritta per la danza è capace, infatti, di creare storie, suscitare emozioni, dare il senso di quell’armonia invisibile per cui noi, ancora oggi, siamo conquistati ed incantati dalle espressioni artistiche cha hanno attraversato la vita dell’uomo.
Protagonisti del concerto inaugurale, il direttore Dmitry Matvienko – vincitore 2021 del Concorso Malko per giovani direttori – e Alexander Gadjiev al pianoforte, il 26 ottobre ore 21 saranno al Teatro Ebe Stignani di Imola per Emilia Romagna Festival.