Cavalleria Rusticana / Pagliacci
Il dittico più amato dell’opera verista torna in un nuovo allestimento presentato dal Teatro dell’Opera di Sofia in una coproduzione internazionale con i teatri lirici di Modena, Piacenza e Rimini.
Il dittico più amato dell’opera verista torna in un nuovo allestimento presentato dal Teatro dell’Opera di Sofia in una coproduzione internazionale con i teatri lirici di Modena, Piacenza e Rimini.
In occasione del 40° Shanghai Spring International Music Festival, La Toscanini NEXT – diretta da Tiziano Popoli – vola in Cina, per due date tra le note di Strauss, Rota, Morricone, Mancini, Sakamoto, Vangelis, Chaplin, Rasch, Russell, Shostakovich, De Curtis, Badalamenti, Elgar, Nitzsche, Pink Floyd, Zimmer.
Ancora un grande pianista il 5 aprile: è il turco Fazil Say che, con la direzione dello spagnolo Josep Vicent, sarà interprete del Concerto n. 21 di Mozart; nella serata, dal titolo Sublime e travolgente, sarà eseguita anche la Sinfonia n. 7 di Beethoven.
SUBLIME E TRAVOLGENTE
In occasione del 40° Shanghai Spring International Music Festival, La Toscanini NEXT – diretta da Tiziano Popoli – vola in Cina, per due date tra le note di Strauss, Rota, Morricone, Mancini, Sakamoto, Vangelis, Chaplin, Rasch, Russell, Shostakovich, De Curtis, Badalamenti, Elgar, Nitzsche, Pink Floyd, Zimmer.
Il progetto ci invita a riflettere sul concetto di potere, mettendolo al centro di una discussione musicale e drammaturgica. In questo laboratorio, esploreremo come la musica racconti senza parole il desiderio di libertà, la denuncia dell’ingiustizia, la paura della repressione e la passione per una causa comune. Ascoltando il Quartetto per archi op. 110 di Dimitri Šostakovič, scopriremo come la musica possa raccontare storie e condividere ideali. Inoltre, letture di lettere, poesie e testimonianze di artisti che si sono opposti o allineati al potere aiuteranno i ragazzi a collegare concetti astratti alla realtà della vita quotidiana.
Il progetto ci invita a riflettere sul concetto di potere, mettendolo al centro di una discussione musicale e drammaturgica. In questo laboratorio, esploreremo come la musica racconti senza parole il desiderio di libertà, la denuncia dell’ingiustizia, la paura della repressione e la passione per una causa comune. Ascoltando il Quartetto per archi op. 110 di Dimitri Šostakovič, scopriremo come la musica possa raccontare storie e condividere ideali. Inoltre, letture di lettere, poesie e testimonianze di artisti che si sono opposti o allineati al potere aiuteranno i ragazzi a collegare concetti astratti alla realtà della vita quotidiana.
Il progetto ci invita a riflettere sul concetto di potere, mettendolo al centro di una discussione musicale e drammaturgica. In questo laboratorio, esploreremo come la musica racconti senza parole il desiderio di libertà, la denuncia dell’ingiustizia, la paura della repressione e la passione per una causa comune. Ascoltando il Quartetto per archi op. 110 di Dimitri Šostakovič, scopriremo come la musica possa raccontare storie e condividere ideali. Inoltre, letture di lettere, poesie e testimonianze di artisti che si sono opposti o allineati al potere aiuteranno i ragazzi a collegare concetti astratti alla realtà della vita quotidiana.
Il dittico più amato dell’opera verista torna in un nuovo allestimento presentato in una coproduzione internazionale che coinvolge i teatri di Rimini, Modena e Piacenza e l’Opera di Sofia e vede impegnati il regista Plamen Kartaloff, lo scenografo Giacomo Andrico e un cast di affermati cantanti tra cui Teresa Romano, Daniela Schillaci, Fabián Veloz e Amadi Lagha, affidato alla direzione di Aldo Sisillo sul podio dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini.
Il dittico più amato dell’opera verista torna in un nuovo allestimento presentato in una coproduzione internazionale che coinvolge i teatri di Rimini, Modena e Piacenza e l’Opera di Sofia e vede impegnati il regista Plamen Kartaloff, lo scenografo Giacomo Andrico e un cast di affermati cantanti tra cui Teresa Romano, Daniela Schillaci, Fabián Veloz e Amadi Lagha, affidato alla direzione di Aldo Sisillo sul podio dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini.
Il 16 aprile uno speciale Concerto di Pasqua animerà la Cattedrale di Parma con l’esecuzione dello Stabat Mater di Boccherini insieme alla Mauerische Trauermusik e alla Sinfonia n. 25 K.183 di Mozart. A dirigere la Filarmonica Toscanini sarà il maestro Enrico Onofri.
“Pura semplicità ed esattezza” raccomanda Boccherini a chi esegue il suo Stabat Mater, mirabile capolavoro nel concerto dedicato alla Pasqua che comprende due composizioni mozartiane: la tenebrosa e inquieta Sinfonia n.25, scritta a 17 anni, immersa in un’atmosfera da Sturm und Drang e la Musica funebre massonica che si sviluppa come una marcia solenne, permeata da un senso di antica grandezza. A dirigere la Filarmonica Toscanini sarà il maestro Enrico Onofri.
Un innovativo laboratorio di yoga con musica dal vivo per il progetto Music Elisir: un’iniziativa di “musica e benessere” realizzata con il contributo del bando “Avere cura di chi cura” della Fondazione Cariparma. Il laboratorio sarà condotto da Liliana Bahnaru ed è destinato a donne caregivers. I quattro incontri gratuiti – che si terranno dal 14 marzo al 6 giugno – vedranno la partecipazione di tre professoresse della Filarmonica Toscanini: Caterina Demetz (violino), Carmen Condur (viola), Miriam Caldarini (clarinetto) che eseguiranno dei brani pensati con la finalità di creare un’esperienza davvero immersiva di relax e benessere totale, dove l’ascolto del proprio corpo si dovrà fondere con quello della musica.