Compositrice originaria di Tashkent (Uzbekistan), ha studiato pianoforte, composizione e organo frequentando masterclass con Friedrich Goldmann, Johannes Schöllhorn, Giya Kancheli, Walter Zimmermann, Mark Pekarsky, Alexander Ivashkin, Gerard McBurney, Klaus Huber. La sua scrittura compositiva esplora vari aspetti della Nuova Musica, spaziando da tecniche strumentali non convenzionali e sperimentazioni con elementi di teatro musicale con complesse componenti strutturali e ritmiche (Ein Brief, Silberklang, l’opera da camera Alles über Sally); o è influenzata dalla drammaturgia espressiva dei maestri romantici (Senza titolo per coro e orchestra, Concerto per violoncello); o raffigura eleganti trame stilistiche proprie della musica barocca (Variazione, CPE Bach Cadences, Sonata per Giuseppe Tartini).

Lavora con alcuni dei direttori più conosciuti ed apprezzati, tra i quali Kent Nagano, Omer Meir Wellber, Jonathan Stockhammer, Elias Grandy, Rüdiger Bohn e la sua musica viene eseguita nei festival e nei teatri più importanti. Nel 2017 Julian Steckel ha eseguito con successo la prima assoluta del suo Concerto per violoncello con la Philharmonisches Orchestre di Heidelberg diretta da Elias Grandy, mentre nel 2019 ha ricevuto grandi consensi il Lichtscherben Concerto per percussioni eseguito a Stoccarda dall’Orchestra SWR con Simone Rubino solista.

Aziza Sadikova ha ricevuto il Premio per la Promozione dell’Arte del Ministero della Cultura di Berlino-Brandeburgo, il Premio di Europeo di Composizione, diverse borse di studio per artisti in residenza presso la Künstlerhaus Wiepersdorf Schloss. La BBC l’ha scelta per il documentario televisivo “100 donne”.

I suoi lavori sono stati presentati su BBC Radio, Deutschland Radio Kultur, Rundfunk Berlin, Moscow TV Culture Channel, MDR Figaro Dresden, SWR2, BBC Radio 3.