Un piacevole programma di Sinfonie d’opera tra Rossini, Mozart, Verdi e un omaggio a Puccini nei cent’anni dalla morte
nel concerto di martedì 16 luglio, ore 21.30, al Castello di Montechiarugolo, con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Tommaso Ussardi,
in collaborazione con l’Unione Pedemontana Parmense.

 

Imperniato sulle sinfonie/ouverture d’opera: piacevole, divertente, di facile ascolto è il programma che presenta martedì 16 luglio, ore 21.30, al Castello di Montechiarugolo la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Tommaso Ussardi, conosciuto per essere il fondatore, presidente e direttore dell’Orchestra Sanzaspine di Bologna.

Ussardi nasce a Venezia nel 1984, si diploma con lode al Conservatorio “Martini” di Bologna, e si perfeziona tra gli altri con Daniele Gatti ricevendo una menzione come migliore allievo per l’anno 2017. Come direttore debutta con l’esecuzione del Pierrot Lunaire di Schoenberg nel 2012 durante la “Schoenberg Experience” del Teatro Comunale di Bologna, città dov’è direttore artistico del Mercato Sonato un ex mercato rionale rigenerato come luogo di produzione e fruizione artistica e considerato oggi uno dei più innovativi centri culturali a livello europeo. Dal 2022 insegna Armonia e Contrappunto e Analisi all’Accademia di Composizione all’Accademia Internazionale di Imola.

Il programma scelto da Ussardi per martedì inizia e finisce con Rossini con le celebri e amatissime Sinfonie d’opera da Il barbiere di Siviglia e La Cenerentola, Italiana in Algeri, La scala di seta e il Signor Bruschino. Rossini, è colui che ha aperto la strada ai successi planetari del melodramma italiano raccogliendo il testimone da Mozart. Da notare, a questo proposito, che il più grande successo di Rossini, il Barbiere di Siviglia, presenta un libretto che prosegue le vicende del Figaro delle Nozze la cui ouverture viene proposta insieme a quella delle altre due opere su libretto di Da Ponte: l’amatissimo Don Giovanni e Così fan tutte.

Completa l’offerta di musiche mozartiane l’Allegro iniziale della nota serenata Eine kleine Nachtmusik composta nel 1787, musica piena di eleganza, arguzia e fascino.

Proseguendo non poteva mancare il nostro conterraneo: Verdi genio incontrastato. Egli da autentico maestro d’arte, sceglie come se fossero colori, le note che servono a togliere dal grigio e rendere veritieri i protagonisti delle sue storie. Ci è riuscito come nessuno fino ad allora, perché oltre a colorare, si può dire che abbia scolpito i suoi eroi e le sue eroine: se costituisce un esempio il personaggio di Violetta de La Traviata del quale viene eseguito il Preludio del III atto. Il programma contiene anche un omaggio a Puccini nell’anno che segna del centenario della morte: lo struggente Crisantemi, elegia per quartetto d’archi –  qui eseguito dall’orchestra d’archi – i cui due temi verranno ripresi più tardi nell’ultimo atto della Manon Lescaut, l’opera che ha rivelato al mondo l’immenso talento di Puccini. Il riferimento è quello alla scena in cui i due amanti, Manon e Des Grieux, sono abbandonati al loro destino nella deserta landa della Louisiana. Lo scrive nel 1890, di getto, in una sola notte per la morte di Amedeo di Savoia, duca d’Aosta, figlio dell’allora re d’Italia Vittorio Emanuele II.