Invito al concerto di Gianluigi Gelmetti e Michele Campanella
Si consiglia a chi vuol vincere sicuramente una scommessa.
Se si è invitati ad immergerci nello spirito autentico della musicalissima Vienna del periodo classico – romantico! Scommettiamo che nessuno dice di no??
E’ la città di Mozart e di Schubert: due geni alati che lavorano sodo e in velocità per il brevissimo tempo della loro vita. Ci hanno consegnato opere uniche e di fine cesello, toccando in non pochi casi il sublime. E’ il caso del Concerto K.467 che prima, scorre placido (complice la tonalità di do maggiore) poi, con l’Andante, sussulta, trema delira e…… ci fa innamorare perdutamente.
A proposito di cesello: “la Grande”di Schubert (anche questa in do maggiore) è tra le opere più preziose che siano state mai scritte. Segna addirittura un passo decisivo che conduce la storia della musica molto in avanti: I motivi? La ricca inventiva armonica, la versatilità nella scelta dei colori orchestrali, l’ampliamento della forma. E così, Schumann, Brahms, e ancora, Liszt, Dvořák, Bruckner, Mahler, ringraziano. Scusate se è poco.