Un innovativo laboratorio di yoga con musica dal vivo per il progetto “Music Elisir”

La Toscanini / Community Music presenta un innovativo laboratorio di yoga con musica dal vivo.
Un’iniziativa di “musica e benessere” all’interno del Progetto Music Elisir, realizzato con il contributo del bando “Avere cura di chi cura” della Fondazione Cariparma
La musica? Non solo fa bene al nostro benessere e alla nostra salute ma, quando c’è della musica in sottofondo, aumenta la concentrazione a un livello superiore. Questo aiuta la nostra mente e il nostro spirito ad immergersi più a fondo nella pratica yoga il cui scopo è nutrire il tuo corpo. È partita da qui l’idea – nell’ambito del programma Community Music della Fondazione Toscanini – di realizzare un laboratorio di yoga con musica dal vivo all’interno del Progetto Music Elisir: iniziativa che ha ottenuto il finanziamento dal bando “Avere cura di chi cura” della Fondazione Cariparma.
Al centro del progetto sta la musica e il suo effetto terapeutico messo in atto all’interno di una pratica ben precisa abbracciando la convinzione della necessità di superare la concezione strettamente biomedica della salute mirando, piuttosto, al benessere nella sua globalità.
Il laboratorio sarà condotto da Liliana Bahnaru che ha pensato quattro incontri – da marzo a giugno, uno al mese che si terranno al CPM-Sala Gavazzeni de La Toscanini, destinati a donne caregivers – per ciascuno dei quali La Toscanini mette a disposizione la musica dal vivo con tre professoresse della Filarmonica: Caterina Demetz (violino), Carmen Condur (viola), Miriam Caldarini (clarinetto) che eseguiranno dei brani pensati con la finalità di creare un’esperienza davvero immersiva di relax e benessere totale, dove l’ascolto del proprio corpo si dovrà fondere con quello della musica. Bach, Prokof’ev, Josquin Desprez, Saint-Saëns e Dallapiccola sono tra gli autori scelti dalle musiciste, tenendo conto soltanto delle emozioni che la musica può dare incontrando la pratica yoga al di là dei contesti storici e temporali, favorendo idealmente l’incontro tra la cultura occidentale e quella orientale.
La musica durante la pratica yoga agisce come un corto circuito influendo per esempio sul respirare “a ritmo”… perché respirare a ritmo, accompagnati dalla musica, rende più facile fluire attraverso gli asana entrando più facilmente in uno stato meditativo appagante; inoltre, un bel ritmo da seguire ci segna una strada alla quale fare riferimento se si perde la traccia del respiro. Gli incontri sono improntati alla pratica della Luna (i primi due) per calmare e stabilizzare la mente, alla pratica del Sole (il terzo) per approfondire la sensibilità all’energia e padroneggiare il controllo su di essa, e la pratica del Fuoco (il quarto e ultimo) per risvegliare il più alto potenziale umano e il potere spirituale innato.
Liliana Bahnaru ha studiato per sei anni vari stili di yoga, iniziando da Sivanada Yoga poi Vinyasa, tra oriente e occidente seguendo tanti insegnanti e workshop, con tante pratiche diverse, ha provato quello da qui scappava sempre cioè Tantric Hatha Yoga (cioè il modo tradizionale di praticare yoga) dove “Ha” significa sole, che è il sole del nostro corpo, cioè l’anima, e “tha” significa luna, che è la nostra coscienza (la pratica che viene offerta in questo laboratorio) rendendosi conto che che quella era la vera scienza tramandata da secoli.
«Una pratica che allude a delle posizioni con una precisa sequenza che ti portano a conoscere una parte di te stesso – spiega Liliana Bahnaru. Dico una parte perché si va per gradi così da sentire la pratica così potente e intensa al punto da scoprire un’altra parte di noi stessi! Prima il corpo, poi la mente, e finalmente le emozioni… E che questo laboratorio possa essere un’occasione per sperimentarne di nuove per la presenza della musica dal vivo! Esiste una vera differenza tra l’esperienza che si ha quando la musica viene suonata in una lezione di yoga rispetto a quella registrata: è un’esperienza molto più viscerale e palpabile… credo che ad un certo punto si possa sentire con il proprio corpo il modo in cui la musica migliora i benefici positivi della pratica. Nel nostro caso l’entusiasmo è maggiore dato che i quattro momenti di cui è costituito il laboratorio li stiamo studiando insieme con le tre musiciste per trasformarli davvero in incontri speciali.»
Il calendario dei quattro momenti – previsti dalle ore 10 alle 12 – è il seguente: 14 marzo con Miriam Caldarini clarinetto e clarinetto basso, 18 aprile con Carmen Condur viola; 16 maggio e 6 giugno con Caterina Demetz violino. La Toscanini metterà a disposizione l’attrezzatura necessaria per la pratica yoga.
Inoltre, in collaborazione con Bam! Strategie Culturali, è previsto un incontro sotto forma di focus group il 23 maggio (ore 10-12) con tutte le donne che parteciperanno al laboratorio: un momento di incontro e confronto per far emergere bisogni e necessità delle donne caregivers. Informazioni e iscrizioni: www.latoscanini.it – tel. 0521 391339.
> SCARICA IL VOLANTINO CON IL CALENDARIO COMPLETO