Raddoppia Mondi Possibilispettacolo ad alta accessibilità per quartetto d’archi, soprano e LIS frutto di un nuovo bando che vede la Toscanini capofila di una rete più allargata di partner: da 3 a 6 (As.Li.Co, Fondazione Paolo Grassi, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, Fondazione Orchestra Sinfonica di Milan e Orchestra ICO della Magna Grecia).

Dopo il debutto a Parma nella sede della Toscanini lo spettacolo va in tournée a Milano, Como, Trento, Pergine Valsugana, Riva del Garda e Martina Franca

“Quelle sono ali di farfalla! – dice alla fine il Viaggiatore alla Signora della Musica mentre lei allarga le braccia da cui scende un velo sottile e trasparente che, con la luce dei riflettori, crea un magico gioco di suggestioni, mentre cadono le barriere e i confini di incomunicabilità mentre lo spazio si riempie di palloncini.

Finisce così Mondi Possibili, spettacolo ad alta accessibilità per quartetto d’archi, soprano e LIS (Lingua dei Segni Italiana) nato nel 2023 grazie al contributo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura a seguito del primo bando dedicato all’accessibilità. Dopo il debutto dell’anno scorso, ritorna (a seguito dell’adesione a un secondo bando) frutto di una rete più allargata di partner, con la Fondazione Toscanini nuovamente a capofila si passa da 3 a 6: As.Li.Co, Fondazione Paolo Grassi, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano e Orchestra ICO della Magna Grecia. Una rete estesa e solida fondata sulla musica che unisce idealmente l’Italia da nord a sud, dal Trentino-Alto Adige alla Puglia, passando per la Lombardia e l’Emilia-Romagna, nell’obiettivo d’incentivare la circuitazione nazionale di buone pratiche accessibili nel settore della musica dal vivo per valorizzare il talento di artiste e artisti con disabilità.

Assieme ai quartetti d’archi di ciascuna delle quattro Istituzioni Concertistico Orchestrali coinvolte (Filarmonica Toscanini, Orchestra Sinfonica di Milano, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e Orchestra della Magna Grecia), il team presenta 4 artiste under35 con disabilità: la compositrice Simona Iuorio, il soprano Francesca Mannino e due interpreti e performer LIS, Diana Anselmo e Diana Denisa Bejan. Completano il team artistico: Manuel Renga, regista e drammaturgo dello spettacolo, Stefano Zullo che firma costumi e scenografia, il soprano Sara Intagliata, coinvolta come cover del soprano protagonista.

Lo spettacolo è impregnato di musica: a brani di Mozart (Le nozze di Figaro) e Rossini (La Cenerentola) cantate da Francesca Mannino si uniscono pezzi creati appositamente da Simona Iuorio quali: Un modo ci sarà che racconta la speranza e l’audacia dei primi tentativi di comunicazione e Mondi possibili quando l’incontro tra i due mondi finalmente si crea tra i due personaggi; novità della nuova produzione è l’Ouverture strumentale per quartetto d’archi in apertura.

Lo spettacolo contribuisce alla creazione di un immaginario collettivo, secondo un modello-utopia che si afferma attraverso la Musica e che rende possibile e addirittura “magica”, la comunicazione tra persone (e personaggi) con differenti abilità e disabilità.

Mondi Possibili, sostanzialmente, è una fiaba musicale che racconta dell’incontro e della possibile interazione tra modalità comunicative differenti personificate da due personaggi: il linguaggio musicale, che passa per l’udito, è incorporato alla Signora della Musica (Francesca Mannino) mentre il linguaggio del corpo al cui interno si situa la LIS, che passa per la vista, è affidato all’interpretazione del Viaggiatore (Diana Anselmo/Diana Denisa Bejan, LIS performer). In questo senso unisce musica dal vivo, LIS, performance, teatro-danza e tecnologie assistive, quali la soprattitolazione e l’audiodescrizione, che risultano essere perfettamente integrate nella struttura registica e drammaturgica dello spettacolo.

Il racconto ci aiuta a riflettere sulla ricchezza della diversità in ogni sua espressione, educando all’empatia come chiave di sviluppo per un mondo migliore.

Dopo il debutto di Parma in programma avvenuto con successo il 21 e 22 gennaio al CPM Toscanini, Sala Gavazzeni lo spettacolo va in scena a Milano Auditorium di Milano Fondazione Cariplo Sinfonica (8 febbraio), Como Teatro Sociale (9 febbraio), Trento Teatro Cuminetti (12 febbraio), Pergine Valsugana Teatro Comunale (13 febbraio), Riva del Garda Pala Congressi (14 febbraio), Martina Franca Teatro Verdi (26 febbraio)

“La Toscanini Community Music rappresenta una delle nostre iniziative più significative e pionieristiche nel panorama orchestrale italiano – commenta Ruben Jais Sovrintendente e Direttore artistico de La Toscanini-. Siamo stati tra i primi a creare un progetto dedicato interamente alla diffusione della musica come strumento di inclusione sociale, avvicinando persone di ogni età e provenienza culturale. Nell’articolata programmazione Community Music un posto speciale è riservato a Mondi Possibili un concerto /spettacolo sperimentale ad alta accessibilità nel vero senso della parola, dato che in essa in cui si incrociano i linguaggi per fare, ascoltare e vedere la musica e i suoi mondi … in tanti possibili! Siamo orgogliosi del fatto che la partecipazione al secondo bando ci abbia permesso di aggiungere nuove e prestigiose collaborazioni con altre istituzioni e altre orchestre in rappresentanza di tutta l’Italia.”

“La condivisione artistica e sociale di sei importanti realtà italiane, anche quest’anno, sfocia in un progetto dove artisti disabili porteranno in scena la produzione “Mondi Possibili” – puntualizza Dino Dall’Aglio presidente delle Istituzioni Concertistiche-Orchestrali (ICO). Condividendo la sensibilità e gli input posti dal Ministero Italiano della Cultura, quattro ICO hanno deciso di mettere in capo la propria professionalità e le proprie risorse per agevolare l’ingresso nel mondo lavorativo musicale/artistico di persone disabili. Lo spirito associativo, ancora di più, si manifesta nella condivisione dell’importanza sociale dell’attività artistica.”

“Alla base del progetto c’è l’idea di rendere la musica accessibile a chiunque, lavorando sulla sinestesia e sulla possibilità di una fruizione multisensoriale – spiega Marilena Lafornara – Project manager di Mondi Possibili-. La volontà d’inserire persone con disabilità nelle attività di spettacolo dal vivo – sul palcoscenico, ma anche davanti e dietro – implica la volontà di rendere più democratico ed equo il Sistema Spettacolo tutto, nel suo complesso. Implica la volontà di contribuire attivamente alla costruzione di una nuova estetica, ma anche di una nuova etica del fare e fruire musica. Perché partire da una visione accessibile dello spettacolo e predisporre ogni tassello del processo in ottica antiabilista, può contribuire in maniera sostanziale alla creazione di scenari inclusivi che, anche nel settore delle performing arts, possano tener conto dei bisogni e dei desideri di tutte e tutti, senza escludere nessuno.”

 

“Per la nostra Fondazione è un grande onore partecipare al progetto Mondi Possibili – dichiara la Presidente dell’Orchestra Sinfonica di Milano, Ambra Redaelli – non solo è un invito a riflettere sull’importanza dell’accessibilità nel mondo di oggi, ma un vero e proprio esempio di concreto e innovativo coinvolgimento di artiste e artisti e di un pubblico con disabilità, nella prospettiva di un’inclusività sempre maggiore da parte del mondo dello spettacolo dal vivo. Una preziosa occasione per riflettere sulla ricchezza della diversità e sulla necessità di un’educazione all’empatia come chiave di sviluppo per un mondo migliore. Un grande progetto frutto della collaborazione di realtà di primo piano della vita culturale italiana, che dimostra, ancora una volta, la grande importanza del fare rete.”

 

“Siamo felici di essere partner e ospitare il progetto “Mondi Possibili”! anche per la seconda edizione – spiega Barbara Minghetti Direttore della programmazione del Teatro Sociale di Como/Aslico. – Il progetto che riunisce musica teatro immagine all’insegna dell’accessibilità si inserisce perfettamente nel percorso che il Teatro Sociale di Como/Aslico sta portando avanti da anni. Inoltre, la riteniamo particolarmente di valore, la creazione di una rete artistica che possa continuare a proporre questo tipo progetti che necessitano una cura e dedizione particolare. Di questo ringraziamo la Fondazione Toscanini che ne è il capofila.”

 

Essere parte del progetto “Mondi Possibili”, oltre a gratificarci per il prestigio degli altri coproduttori, risponde a due specifiche missioni che la Fondazione Paolo Grassi si è da sempre prefissata di perseguire – spiega il Presidente Michele Punzi – divulgare la cultura musicale e teatrale ad ogni livello e creare collaborazioni con altre realtà del mondo culturale che condividono i medesimi obiettivi. Grazie allo spettacolo “Mondi Possibili”. Ovvero La Storia della Signora della Musica e del Viaggiatore, abbiamo la possibilità di proseguire in un percorso di sempre maggiore attenzione alle tematiche dell’accessibilità nel mondo dello spettacolo dal vivo, per artisti e spettatori con disabilità. L’elevata qualità dell’evento, inoltre, ci consente di compiere un’importante opera di sensibilizzazione verso un pubblico quanto più ampio possibile, sui temi dell’inclusione e dell’abbattimento di ogni tipo di barriera (fisiche e cognitive), partendo proprio da quelle ancora, purtroppo, esistenti nel mondo della musica e dell’arte.”

 

“È bello dimostrare a sé stessi e agli altri – puntualizza Piero Romano Direttore artistico dell’Orchestra ICO della Magna Grecia-, quanto sia limitante e limitato il pensiero della “normalità’” e quanto siano estese e sorprendenti le virtù della “diversità”.”

 

“Il progetto “Mondi Possibili” racchiude ed esprime valori fondamentali quali inclusione, accessibilità, pari opportunità che sono propri della Fondazione Haydn – ribadisce Monica Loss Direttrice generale della Fondazione Haydn-. Allo stesso tempo è espressione dello spirito di condivisione, collaborazione e sinergia tra istituzioni culturali. L’allargamento del network di soggetti partner rispetto alla prima edizione del progetto è testimonianza della grande sensibilità delle ICO italiane ai valori e alla ricchezza della collaborazione. Siamo orgogliosi di farne parte.”

 

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