Chiude la stagione 2023-2024 la Filarmonica Toscanini diretta da Alessandro Bonato al Teatro Regio di Parma martedì 28 maggio, ore 20.30.

In programma una commissione de La Toscanini e Orchestra Sinfonica di Milano di Filippo Del Corno, Maggese, insieme alla Sinfonia Renana di Schumann e al Capriccio Sinfonico per i 100 anni dalla nascita di Giacomo Puccini

Nell’ ultimo appuntamento della Stagione 2023-2024, martedì 28 maggio, ore 20.30, al Teatro Regio di Parma ritorna Robert Schumann, autore che è stato il filo rosso del cartellone. Del grande musicista romantico il programma della serata – con la Filarmonica Toscanini diretta da Alessandro Bonato – prevede l’esecuzione della Sinfonia n.3 “Renana”. Scritta nel 1850 può essere considerata la sua ultima sinfonia se si esclude la revisione dell’orchestrazione della n. 4 effettuata nel 1851. La serata prevede anche il pezzo contemporaneao Maggese del compositore milanese Filippo Del Corno: una commissione de La Toscanini insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano con la quale è avvenuta la prima esecuzione il 12 aprile scorso; tra le due un omaggio a Giacomo Puccini del quale quest’anno si ricordano i 100 anni dalla morte con l’esecuzione del suo Capriccio Sinfonico

Accomuna Maggese di Del Corno alla Sinfonia di Schumann la dimensione evocativa rivolta alla natura, al paesaggio. «L’antica pratica agricola che restituiva fertilità ai campi mettendoli a riposo per un anno o più mi è apparsa come la migliore metafora possibile per rappresentare la forzata interruzione del mio lavoro compositivo durata oltre otto anni, e dovuta al servizio politico e amministrativo.» – spiega Filippo Del Corno. Il riferimento va al fatto che nel 2013 è stato assessore alla cultura del Comune di Milano. «Alla ripresa della mia attività ho voluto provare a dissodare nuovamente il campo del mio pensiero musicale lanciando un seme, rappresentato da una semplicissima idea melodica che compare all’inizio della partitura, per osservarne e assecondarne le diverse forme di germinazione.»

Per quanto riguarda la Sinfonia di Schumann, la sua forma in cinque movimenti, e la stessa intenzione di intitolare i singoli movimenti manifestano palesi contatti con la Sesta Sinfonia “Pastorale” di Beethoven. Da essa traspare un’atmosfera vivace in cui si rievocano i miti germanici insieme alle leggende legate al fiume Reno: da qui il titolo Renana.  Con le sue melodie espressive e la narrazione evocativa, la Sinfonia ci trasporta negli incantevoli paesaggi e nelle vivaci culture che costeggiano le rive del fiume, rendendola un’accattivante cartolina sonora. Altra fonte di suggestione è costituita dalla visita al Duomo di Colonia, impressione efficacemente restituita soprattutto nei movimenti lenti e più severi della sinfonia dominati da un’atmosfera solenne, quasi da cerimonia liturgica.

Tra i due brani verrà eseguita l’ultima composizione scritta Puccini prima di dedicarsi interamente al melodramma: il Capriccio Sinfonico: è stato nel 1883 come saggio finale degli studi al Conservatorio di Milano. Nonostante questo, in esso emergono spunti tematici per l’opera Edgar -atto terzo musica per il funerale – e inoltre l’inizio del movimento veloce è riutilizzato tale e quale come incipit di Bohème.

Protagonista della serata, la giovane bacchetta di Alessandro Bonato che ritorna a dirigere la Filarmonica: lo ricordiamo infatti nel Concerto per la città di Parma tenutosi lo scorso 17 giugno per il Festival Toscanini in Piazza Duomo. Nato a Verona, ha studiato violino e composizione oltre che direzione d’orchestra presso il locale Conservatorio; si è inoltre perfezionato sotto la guida di Donato Renzetti. Si è imposto giovanissimo all’attenzione internazionale conquistando il terzo premio alla Malko International Competition di Copenhagen nel 2018; è stato il Direttore Principale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana per il biennio 2021-2022 e in Italia dirige le principali orchestre; inoltre è impegnato nella divulgazione musicale sui social media, una pratica che ha sviluppato durante il lockdown e che è stata molto apprezzata per originalità e competenza.

La 48a Stagione di Concerti si svolge grazie al contributo di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Comune e Provincia di Parma e i Comuni soci di Busseto, Castelfranco Emilia, Modena, Sassuolo, Unione Pedemontana Parmense e la Fondazione Teatro Rossini di Lugo. Sono Sostenitori e Sponsor: Barilla, Cepim, Hera.comm, Chiesi, Parmalat, F.lli Galloni, Opem, Dallara, Bonatti, La Giovane, Credit Agricole Italia, Macchine Soncini Alberto, LSI Lamiere, Assicoop Emilia Nord-UnipolSai; Casappa SpA.