Tutto Schumann in una serata molto attesa che vede il ritorno, con la Filarmonica Toscanini diretta da Roberto Abbado, di Mischa Maisky interprete di uno dei capolavori per il violoncello

Concerti il 27 e 28 marzo all’Auditorium Paganini, ore 20.30

 

Ritornano con la Filarmonica Arturo Toscanini il grande Mischa Maisky, solista in residence, e Roberto Abbado, che saranno protagonisti mercoledì 27 e giovedì 28 marzo all’Auditorium Paganini alle 20.30 con un programma interamente dedicato a Robert Schumann. 

Al centro sarà il bellissimo Concerto per violoncello, tra le ultime opere del compositore, avendolo scritto nel 1850 quattro anni prima della fine di ogni attività causata dalla depressione.  Crediamo che il violoncello di Maisky, caldo, morbido e dal lunghissimo vibrato, possa regalare un’interpretazione di rara pregnanza a questa composizione dove lo strumento solista sembra quasi non aver bisogno dell’orchestra; il suo è un percorso complesso, tortuoso in cui sembra dialogare con sé stesso. Davvero questo Concerto sembra dimostrare quanto il timbro del violoncello sia molto vicino alla “voce umana” timbro in cui sembra specchiarsi l’animo del compositore stesso che cammina dentro i suoi sogni e le sue fantasie. Tre sono le caratteristiche del tutto originali: l’assenza di un’Introduzione or­chestrale e di una Cadenza solistica (poiché il violoncello non ha intenti virtuosi­stici, pur nella notevole complessità della parte strumentale) e ancor più la totale concate­nazione dei tre movimenti, pur al loro interno costruiti in forma del tutto classica: l’Adagio placa l’intensità del primo movimento e sfocia nell’estroversione del terzo senza soluzione di continuità, perché i percorsi della psiche non desiderano artificiose interruzioni.

Il Concerto sarà preceduto dall’esecuzione dell’Ouverture da Genoveva, la prima e unica opera di Robert Schumann in cui vengono riassunti temi e caratteri del melodramma la cui protagonista è Genevieve di Brabante che deve respingere le avances romantiche del servitore di suo marito mentre questi è in guerra.

Nella seconda parte della serata Roberto Abbado, direttore elegante ed accurato nelle sue interpretazioni, ha scelto sempre di Schumann (per altro uno dei suoi autori preferiti) la Sinfonia n. 2, composta tra il 1845 ed il 1846 in un periodo particolarmente difficile – a causa della malattia mentale che si era manifestata poco tempo prima – ed eseguita per la prima volta il 5 novembre del 1846 al Gewandhaus di Lipsia sotto la direzione di Mendelssohn.

Lo stesso Schumann dichiarava in più occasioni che in questa sinfonia la vittoria artistica prevale sulle sue sofferenze psichiche; tra l’altro la musica ha proprio queste caratteristiche, mostra i tratti impetuosi del tormento interiore, ma anche l’esultanza della vittoria ne costituisce la prova il suggestivo motivo iniziale che ritorna nella coda dell’ultimo movimento e nello Scherzo, mentre il Finale riassume alcuni elementi tematici tratti dal primo movimento e dall’Adagio.

 

La 48a Stagione di Concerti si svolge grazie al contributo di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Comune e Provincia di Parma e i Comuni soci di Busseto, Castelfranco Emilia, Modena, Sassuolo, Unione Pedemontana Parmense e la Fondazione Teatro Rossini di Lugo. Sono Sostenitori e Sponsor: Barilla, Cepim, Hera.comm, Chiesi, Parmalat, F.lli Galloni, Opem, Dallara, Bonatti, La Giovane, Credit Agricole Italia, Macchine Soncini Alberto, LSI Lamiere, Assicoop Emilia Nord-UnipolSai; Casappa SpA.

La Biglietteria della Fondazione è aperta presso il CPM Arturo Toscanini, all’interno del Parco della Musica, Viale Barilla 27/A, Parma dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13, il giovedì e venerdì dalle 15 alle 18. Per informazioni è possibile telefonare allo 0521/391339, scrivere all’indirizzo biglietteria@latoscanini.it.

La vendita online è attiva sul sito www.biglietterialatoscanini.it. Il botteghino dell’Auditorium apre la sera stessa del concerto alle 19.00.