In attesa di iniziare la nuova stagione sinfonica, riguardate il video del Sacré du printemps eseguita lo scorso aprile e diretta dal nostro direttore principale Francesco Lanzillotta.
Concorso promosso con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana per i 150 anni dalla nascita del Maestro (Parma, 25 marzo 1867). Il Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Arturo Toscanini”, dedicato al grande direttore d’orchestra nato a Parma nel 1867 e morto a New York nel 1957, è stato fondato nel 1985 e giungerà nel 2017 alla sua decima
Dopo il grandissimo successo dei concerti estivi con Alpesh Chauhan e nell’attesa di rivedere il giovane direttore nella prossima stagione di Nuove Atmosfere un breve estratto della sinfonia Sinfonia n.1 di Brahms presentata lo scorso marzo all’Auditorium Paganini di Parma.
Dedicato a chi vuole sperimentare il gioco degli specchi per vedere riflessa nell’oggi l’immagine del passato “Pulcinella fu la mia scoperta del passato, l’epifania entro la quale tutto il mio lavoro ulteriore divenne possibile. Fu uno sguardo all'indietro, naturalmente, - la prima di molte avventure amorose, in quella direzione - ma fu anche uno sguardo allo specchio” -scrive Stravinskij –
Consigliato a chi ama le sorprese… …e con Rossini si va sul sicuro. La sua storia è nota: egli al culmine del successo dopo Guglielmo Tell, chiude la sua attività operistica, forse per motivi di salute o forse per stanchezza creativa. Interrompe il suo silenzio artistico con lo Stabat Mater, pubblicato nel 1841 ed eseguito l’anno successivo, sotto
Consigliato a chi vuole chiarirsi un dubbio… Beethoven, a proposito della sua Pastorale, preoccupato di una lettura in chiave descrittiva precisò che l’opera “era più espressione di sentimenti che pittura”. Eppure elementi illustrativi, addirittura onomatopeici, hanno ampio rilievo, basti pensare allo ‘Sturm’: il temporale con le furibonde esplosioni di sonorità. La fine di esso, con il passaggio all’Allegretto, si può considerare uno
Si consiglia vivamente l’ascolto…. a chi procede senza fermarsi, per un viaggio alternativo che apparentemente non ha meta …. poi alla fine ….. ogni cosa si chiarisce Nel Concerto per violoncello - tra le ultime composizioni di Schumann - si passa da un movimento all’altro senza che ce ne accorgiamo: sembra che il primo tema fagociti tutto, in ogni caso
Dedicato a chi ha l’animo in tempesta e a chi sente il richiamo della propria terra, intesa sia in senso letterale che come patria. Si scopre tra gli autori, a questo proposito, che alcuni, finiscono per rappresentare un’intera nazione e nello stesso tempo la loro opera travalica i confini, come Jean Sibelius o Zoltán Kodály che scrive le Galántai
Si consiglia l’ascolto…. per convincerci che se il genio di Mendelssohn non fosse esistito, l’evoluzione della musica sarebbe stata molto diversa. Mendelssohn non è mai lodato abbastanza, se non altro per aver recuperato la grande tradizione della musica sacra di Bach e di Händel. Così il maestro Zelter, lo descrive in una lettera a Goethe, “Forse ho un debole, ma non
Per ricordare che dietro alle opere ci sono gli autori che spesso sono uomini dalla personalità robusta ed inflessibile Come Beethoven e Bartók: maestri veri che con i loro lavori hanno dato voce in un modo intenso, alla problematica non solo estetica, ma spirituale per certi aspetti politica e anche sociale. Beethoven era pienamente conscio della sua grandezza e